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COMUNICATI STAMPA

Comunicato del 21 novembre 2009

Un anno fa moriva Mariano Izzi: stava lavorando a un'edizione commemorativa per il 250° della nascita di Notarianni; l'opera sul botanico dell'800 è ora scaricabile gratis sul web.

Lenola (LT) - Domani 22 novembre è il primo anniversario della morte di Mariano Izzi, cultore della montagna e assessore laziale UNCEM nato a Fondi nel 1928 ma vissuto sempre a Lenola. Il parroco don Adriano di Gesù ricorderà Mariano durante la Santa Messa che celebrerà domani alle ore 18,00 presso il Santuario Maria Santissima del Colle di Lenola.
Izzi è stato autore di 2 libri: Fondi Arena degli Ausoni e La Notte del Santuario, pubblicati dal Valico Edizioni rispettivamente nel 2000 e nel 2002. Dirigente della XVI Comunità Montana del Lazio, Mariano ha operato da pensionato con l'Associazione storico culturale Monti Ausoni. Due anni prima di morire aveva intrapreso con i suoi amici una ricerca per giungere nel 2009 a un'edizione commemorativa per il 250° Anniversario della nascita del medico e botanico lenolese Francescantonio Notarianni, che fu fra i collaboratori di Michele Tenore (primo direttore dell'Orto Botanico di Napoli) partecipando alla lavorazione della monumentale Flora Napolitana pubblicata a fascicoli fra il 1811 e il 1838. La ricerca avviata da Mariano Izzi è stata portata avanti dal Valico Edizioni che ha prodotto il libro Primo viaggio botanico in Terra di Lavoro oggi disponibile gratuitamente in pre-edizione pdf all'indirizzo internet www.ilnaturalista.info in occasione appunto del primo anniversario della morte di Mariano Izzi al quale l'opera è dedicata. Un'ampia introduzione storico biografica precede nel libro la ripubblicazione del primo rapporto botanico scritto da Notarianni fra il 1810 e il 1811 come "Corrispondente al Real Giardino delle Piante di Napoli dalla provincia di Terra di Lavoro". In appendice viene pubblicato, in riproduzione anastatica, il primo lavoro naturalistico di Notarianni dedicato al flagello della mosca olearia, una memoria uscita sugli "Annali di Chimica e Storia Naturale" nel 1795. Sette anni prima Notarianni aveva pubblicato le sue osservazioni pratiche sulle febbri malariche, frutto di un lungo studio svolto curando i tanti contadini che si ammalavano di malaria attraversando le paludi pontine durante i loro estenuanti spostamenti dall'entroterra montano verso i territori della piana. Notarianni fu Vice Protomedico e Sotto Intendente del distretto di Gaeta nel Regno di Napoli; a lui è dedicato il nome di una specie botanica, il Sedum notarjanni, la cui particolarissima storia è raccontata nel libro: vengono presentate fra l'altro le foto macro di un exsiccatum di Sedum notarjanni allestito nel 1826 dal celebre botanico piemontese Giovan Battista Balbis e oggi conservato all'Erbario dell'Università di Torino. Nel volumetto c'è infine la foto originale, proveniente dagli archivi Alinari, del ritratto di Notarianni messo in mostra alla Prima Esposizione nazionale di Storia della Scienza inaugurata a Firenze nel 1929.

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